Museo Longines

Il museo Longines ripercorre la storia del marchio della clessidra alata attraverso i secoli, illustrando una delle più belle storie imprenditoriali dell’industria orologiera svizzera e un patrimonio culturale caratterizzato da tradizione, eleganza e prestazioni. 

La storia del marchio Longines inizia nel 1832 a Saint-Imier, nel Giura bernese, con la fondazione del Comptoir d’établissage da parte di Auguste Agassiz. Nell’ambito della struttura, il movimento grezzo degli orologi veniva prodotti a domicilio da alcuni artigiani specializzati. Auguste Agassiz si occupava poi di terminarne l’assemblaggio e di metterli in commercio. All’epoca l’azienda aveva però già assunto una dimensione internazionale, poiché gli orologi prodotti venivano esportati principalmente negli Stati Uniti. 

Quando Ernest Francillon subentra a suo zio Auguste Agassiz a capo dell’azienda nel 1854, acquista un terreno denominato Longines («prati allungati») fuori Saint-Imier e vi fa costruire una fabbrica in cui dal 1867 inizia la produzione di orologi da tasca. Per la prima volta, tutte le fasi di lavoro della produzione dei movimenti per orologi vengono riunite sotto lo stesso tetto. Da allora, gli orologi prodotti qui portano il nome Longines, un numero di serie e la clessidra alata quale segno distintivo.

Longines s’impegna a mantenere viva la memoria di questa tradizione centenaria, e lo fa conservando con cura il suo ricco patrimonio culturale nel proprio museo accessibile al pubblico, dove sono esposte collezioni che coprono tutti gli aspetti del passato dell’azienda. I visitatori possono scoprirvi i principali modelli di orologi, dispositivi di navigazione, strumenti di cronometraggio e vari documenti esclusivi. Vi sono circa 800 libri sull’Etablissage e i relativi registri d’archivio successivi contengono tutte le informazioni sugli orologi prodotti qui.

Tradizione, eleganza e prestazioni: questi sono i valori fondamentali del marchio, messi in luce nelle varie sale del museo.