Blancpain sostiene la spedizione Gombessa V "Pianeta Mediterraneo"
Blancpain continua il suo partenariato con Laurent Ballesta e sostiene la quinta spedizione Gombessa. Questa nuova missione esplorativa ha luogo durante tutto il mese di luglio nel Mediterraneo, al largo delle coste francesi.
Per la prima volta si combinano l'immersione in saturazione con l'immersione autonoma con circolatore a circuito chiuso. L'obiettivo è di svelare i segreti ancora ben nascosti del Mar Mediterraneo, che pensiamo di conoscere a fondo e che invece cela ancora molti misteri.
Laurent Ballesta è un naturalista marino, fotografo subacqueo rinomato e pioniere nell'impiego di equipaggiamenti da immersione innovativi. Dal 2012 il sostegno di Blancpain gli ha consentito di mettere il suo talento al servizio del progetto Expéditions Gombessa, concepito per migliorare le conoscenze degli ecosistemi profondi, fino ad allora inaccessibili e sconosciuti. Nel quadro del progetto si sono già svolte quattro grandi spedizioni e alcune missioni straordinarie alla Rèunion, nelle Filippine e in Polinesia. Laurent Ballesta contribuisce in larga misura alle attività del Blancpain Ocean Commitment (BOC) nel mondo intero.
Ogni spedizione Gombessa è caratterizzata da un mistero scientifico, una sfida dell’immersione e una promessa di fotografie inedite. Gombessa V non fa eccezione a questa regola. Per avere il tempo di effettuare una serie di protocolli scientifici, commissionati dai centri di ricerca, e illustrare gli ecosistemi profondi, la squadra Gombessa ha messo a punto una prima mondiale: la combinazione fra immersione di saturazione e l'immersione autonoma con circolatore a circuito chiuso. L'immersione a saturazione consente ai subacquei professionali di effettuare i vari lavori nei cantieri sottomarini. Sono collegati alla superficie tramite un tubo che fornisce la miscela di gas per respirare e che gli consente di comunicare. La durata dell'immersione è teoricamente illimitata, ma consente soltanto spostamenti di pochi metri intorno alla zona d'azione. L'immersione autonoma invece, come dice la parola stessa, consente di spostarsi liberamente, ma ha delle scadenze temporali tassative. Per pochi minuti passati a grande profondità, bisogna calcolare diverse ore di decompressione per evitare ogni tipo di problema. La combinazione delle due tecniche consente per la prima volta di evitare le decompressioni dopo ogni spedizione, per effettuarne una sola di quattro giorni alla fine di tutta la missione. Laurent Ballesta e i suoi 3 compagni potranno così effettuare spedizione della durata massima di otto ore al giorno per poter realizzare i loro progetti ambiziosi.
Come nelle precedenti edizioni, anche Gombessa V sarà immortalata in un documentario lungometraggio, un'esposizione e un libro, che nel 2020 sveleranno al pubblico internazionale le scoperte fatte dalla squadra di Laurent Ballesta. In questo periodo degli evidenti effetti del cambiamento climatico e del processo di estinzione delle specie, la scoperta di nuovi territori di osservazione ricchi e sconosciuti è come un messaggio di speranza.
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