Hamilton rinnova la collaborazione con smartflyer, il pioniere dell’esplorazione aerea sostenibile e a alimentazione elettrica

La celebrazione di un patrimonio orologiero autentico si preoccupa spesso di guardare al passato, ma da Hamilton siamo ugualmente concentrati sulla creazione del futuro. Abbiamo presentato al mondo il primo orologio da polso elettrico nel 1957 e nel 1970 il primo orologio da polso digitale, mentre nel 1969 siamo stati parte del progetto che ha creato il primo cronografo automatico. L’innovazione è nel nostro DNA.

Oggi crediamo ancora nell’importanza di supportare e lavorare con chi condivide il nostro spirito pionieristico. Ecco perché siamo entusiasti di annunciare il rinnovo della nostra collaborazione con smartflyer Ltd, una società che vuole spingere oltre i confini del trasporto aereo sostenibile. Con il suo rivoluzionario aereo ibrido-elettrico, smartflyer sta scrivendo un nuovo capitolo della storia dell’aviazione, un argomento di enorme importanza per noi.

Ci siamo accorti ben presto che il volo avrebbe rappresentato una rivoluzione e nel 1918 abbiamo creato i nostri primi orologi da polso per l’aviazione, pensati per i piloti del primo servizio di posta aerea americana. Da quel momento Hamilton sostiene gli esploratori del cielo e ha prodotto orologi per alcune tra le forze aeree più importanti al mondo e per gli aviatori più abili, continuando a offrire orologi apprezzati da piloti e appassionati di volo in tutto il mondo.

LA RIVOLUZIONE DEI CIELI

Oggi, nuove tecnologie e nuove priorità relative all’ambiente puntano a trasformare questo settore e Hamilton, grazie alla sua collaborazione con smartflyer, sarà l'avanguardia della rivoluzione.

Fondata nel 2016 dal pilota professionista Rolf Stuber, e con sede a Grenchen in Svizzera, il team di 21 persone di smartflyer sta sviluppando il velivolo del futuro. Dotato di un’elica montata in cima alla deriva verticale, il modello a quattro posti SFX1 è un aereo senza eguali e a fronte di una distanza percorribile di 800 km (quasi 500 miglia) e una velocità di crociera di circa 220 km/h (138 mph), produce un incredibile 50% in meno di anidride carbonica rispetto a un aereo tradizionale. Questo perché la spinta è puramente elettrica e quindi quasi senza emissioni, il che significa che decollo e atterraggio vengono eseguiti in modo elettrico. Durante il volo, un dispositivo per l’aumento della distanza percorribile (“range extender”) genera l’energia elettrica necessaria tramite un piccolo motore a combustione che alimenta un generatore. 

L’SFX1 quindi è molto più silenzioso degli aerei tradizionali e rende il volo un’esperienza decisamente più gradevole per i passeggeri. Inoltre, si prevede che l’elevata efficienza e il consumo minimo di carburante ridurranno considerevolmente i costi operativi. Nel mondo dell’industria aerospaziale, queste considerazioni rappresentano una svolta. 

Oggi, smartflyer è una dimostrazione di fattibilità pluripremiata: dopo l’approvazione nella primavera del 2020 da parte dell’autorità dell’aviazione civile svizzera, il motore ibrido-elettrico è attualmente in costruzione, e il primo volo è previsto per il 2023. 

“Considerate le molte sfide tecniche da superare, raggiungere l’obiettivo del nostro primo volo nel 2023 non sarà un compito facile” afferma il fondatore di smartflyer Rolf Stuber, “ma confidiamo nel nostro team e crediamo fermamente che SFX1 sia l’aereo del futuro.”

“Per oltre un secolo siamo stati co-piloti di audaci aviatori e siamo entusiasti di continuare la nostra tradizione di innovazione grazie alla collaborazione con smartflyer” afferma Vivian Stauffer, CEO di Hamilton. “Proprio come lo spirito pionieristico di Hamilton ci ispira a spingere oltre i limiti dell’orologeria, così il cielo sarà solo l’inizio per il rivoluzionario SFX1. Grazie alla passione condivisa per la precisione, porteremo questa tecnologia d’avanguardia dal tavolo da disegno al settore aerospaziale vero e proprio.”