Breguet Type XX

Breguet Type XX

Questa collezione icona da quasi 70 anni, ha accompagnato la storia dell’aviazione sia al polso dei piloti quale strumento di precisione sia a quello degli appassionati di orologeria, affascinati dalle sue qualità leggendarie. La Manifattura Breguet è orgogliosa di presentare una linea rivisitata in chiave innovativa e contemporanea, piena di cenni alla storia.

Anno 2023: nuovo Type XX, nuovo impulso, nuova generazione, calibro totalmente inedito. Sono stati necessari quattro anni di lavoro prima di svelare la nuova generazione dell’iconico Type XX con due versioni per soddisfare ogni esigenza: una militare, l’altra ispirata ai più straordinari modelli civili. Ispirandosi alle creazioni emblematiche della prima generazione, la Maison ha infuso in questi orologi uno spirito contemporaneo, dinamico e tecnologico. La storia del Type XX è tutt’altro che conclusa!

RITORNO ALLE ORIGINI

Per la realizzazione del nuovo Type XX, la Maison Breguet ha naturalmente attinto& al suo ricco patrimonio orologiero. Si ricorderà infatti che, nei primi anni ’50, la Manifattura orologiera risponde per prima alle esigenze dell’aeronautica militare, che richiedeva un cronografo da polso robusto e dotato di caratteristiche particolari.

Forte del suo prestigio e desiderosa di accompagnare i più grandi avventurieri& nelle loro imprese, nel XX secolo Breguet mette il proprio savoir-faire al servizio dell’aeronautica, proprio come aveva fatto nel XIX per la navigazione marittima. Sono numerosi i piloti a dotarsi di orologi Breguet: Alberto Santos-Dumont nel 1910, alcuni soldati statunitensi di stanza in Francia nel 1918, la società d’aviazione Louis Breguet, alcuni piloti giapponesi in visita in Francia negli anni ’20 e molti altri ancora…

TYPE 20 CHRONOGRAPHE 2057

Patrimonio militare

Questo segnatempo si ispira ai 1100 esemplari consegnati all’Aeronautica militare francese tra il 1955 e il 1959. Il nome era scritto Type 20 in numeri arabi, contrariamente a quanto avveniva per gli altri orologi (inclusi quelli dell’Aeronautica Navale), il cui nome era Type XX scritto in numeri romani. Il quadrante nero viene rivisitato in chiave moderna, pur restando fedele all’identità del Type 20 originale. I numeri arabi e il triangolo sulla lunetta sono luminescenti e presentano una colorazione verde menta, al pari dell’insieme delle lancette. Il contatore dei 30 minuti, situato a ore 3, è ora più imponente del contatore dei 60 secondi, situato a ore 9; inoltre, a ore 4:30, si aggiunge un datario a finestrella.

La cassa in acciaio da 42 mm di diametro è dotata di una lunetta non graduata bidirezionale e scanalata, che richiama gli esemplari d’epoca realizzati per i piloti delle forze aeree militari. La corona riprende la forma “poire” originale e prevede tre posizioni di regolazione: 1) neutra, 2) correzione della data, 3) messa all’ora. Il pulsante situato a ore 2 consente di azionare la funzione cronografica, mentre quello a ore 4 aziona la funzione “flyback”. Il primo è preposto al meccanismo di avvio e di arresto, mentre il secondo all’azzeramento del cronografo e del contatore dei minuti.

TYPE XX CHRONOGRAPHE 2067

La linea in versione civile

Questo secondo esemplare dall’estetica avventuriera si inscrive nella linea dei più iconici modelli Type XX civili degli anni ’50 e ’60, in particolare di un modello prodotto nel 1957 con numero individuale 2988. Il quadrante nero del cronografo 2067 si distingue dal 2057 sotto molteplici aspetti. In primo luogo in termini di visualizzazione: il contatore dei 15 minuti è situato a ore 3, quello delle 12 ore a ore 6, e quello dei secondi a ore 9. Come accade nella versione d’ispirazione militare, la dimensione dei contatori varia per conferire al quadrante maggior dinamismo e leggibilità.

I numeri arabi, le lancette e il triangolo sulla lunetta presentano un trattamento luminescente color avorio. Il datario a finestrella è situato a ore 4:30. La cassa in acciaio da 42 mm di diametro è dotata di lunetta graduata bidirezionale e scanalata. La corona classica, di forma dritta, prevede tre posizioni di regolazione: 1) neutra, 2) correzione della data, 3) messa all’ora. Il pulsante a ore 2 consente di azionare e arrestare la funzione cronografica, mentre quello a ore 4 è predisposto all’azzeramento del cronografo e alla celebre funzione “flyback”.

Questi due nuovi e ambiti modelli che arricchiscono la collezione attuale sono presentati in uno scrigno in pelle color avana, che richiama il profilo dell’ala di un aereo. Per variarne l’estetica a seconda del proprio gusto, il nuovo cronografo è dotato di un cinturino in vitello e di un cinturino NATO nero aggiuntivo, contenuto nel cofanetto. Il sistema d’intercambiabilità dei cinturini è stato ideato per consentire di sostituire il cinturino in pelle in modo facile e autonomo, senza ricorrere a strumenti.

È infatti sufficiente premere i pulsanti situati sulle anse per rimuovere le due metà del cinturino. Per inserire l’altro cinturino in pelle basta posizionare la fessura situata sull’estremità superiore del cinturino all’altezza delle anse dell’orologio, formando un angolo di 45-60 gradi. Un sistema d’intercambiabilità permette di mettere in sicurezza il suo fissaggio. Bastano dunque pochi secondi per passare da un cinturino in vitello all’altra variante in pelle, mentre il cinturino NATO nero si inserisce tra le due barrette passando sotto la cassa.;

L’arrivo del nuovo calibro 728

Dopo quattro anni di sviluppo la Manifattura Breguet è lieta di presentare il nuovo calibro a carica automatica 728 per la versione civile e il calibro 7281 per il modello militare. Connubio di solidità e innovazione, questo movimento e la sua variante vantano molteplici brevetti. Non solo integra l’insieme delle caratteristiche di un cronografo moderno quali la ruota a colonne, la frizione verticale, la frequenza di 5 Hz o ancora un sistema innovativo di attivazione dell’azzeramento del cronografo, il movimento è dotato altresì delle ultime innovazioni tecniche in fatto di cronometraggio. La spirale, la ruota di scappamento e le anse dell’àncora sono realizzate in silicio.

Oltre ad essere resistente alla corrosione e all’usura, infatti, il silicio non risente dei campi magnetici e migliora la precisione del segnatempo. Questo cronografo a carica automatica dispone inoltre di una riserva di carica di 60 ore.

Entrambi i modelli sono muniti della funzione retour en vol. Chiamata anche “flyback”, permette l’azzeramento e l’immediata attivazione di un nuovo calcolo. Il pulsante situato a ore 2 aziona il cronometro, mentre quello a ore 4 azzera e attiva immediatamente il cronometraggio con una semplice pressione. In effetti, dal rallentamento di quest’ultimo il cronografo riparte all’istante da zero per iniziare una nuova misurazione. Una funzione, questa, molto preziosa per i piloti: prima della sua creazione, erano infatti necessarie tre manovre anziché una. La valutazione delle diverse durate e direzioni è semplice e veloce grazie alla funzione “flyback”.

Questi sistemi di attivazione e azzeramento innovativi consentono un utilizzo preciso e definito. Indipendentemente dalla funzione utilizzata, la pressione esercitata sui pulsanti è regolare e calibrata. Il meccanismo di frizione verticale, invece, è stato scelto in virtù della sua precisione al momento dell’attivazione. In questo modo, la lancetta cronografica si aziona immediatamente, senza salti iniziali. Per conferire solidità al movimento e garantirne la precisione in caso di urti, la Maison ha optato per un ponte passante, in grado di sostenere il bilanciere.

Ideato per occupare il massimo spazio nel movimento, il bariletto, vera e propria fonte d’energia, è dotato di una molla realizzata in un materiale ad alta densità energetica che garantisce una maggiore riserva di carica.

Infine, un ulteriore vantaggio di questo nuovo movimento risiede nel suo design, per il quale è stato realizzato un importante lavoro di decorazione. Finitura soleil, finitura a spirale, anglage, perlage e altre decorazioni visibili sui componenti si sommano al trattamento DLC nero sulla ruota a colonne, che coniuga contrasto cromatico e miglioramento tribologico. Il fondello in vetro zaffiro della cassa consente di ammirare i dettagli del movimento e della massa oscillante. Quest’ultima, in oro brunito, richiama il profilo dell’ala di un aereo e presenta l’incisione del logo Breguet.

PERCORSO DI UN’ICONA, RIFERIMENTI CRONOLOGI

Delineare in poche righe la storia di una creazione emblematica come il Type XX è un’impresa fuori dal possibile. Ci limiteremo dunque a rievocare a grandi linee i principali modelli che, da quasi 70 anni, caratterizzano il catalogo della Maison.

Stando agli archivi, la storia ha inizio nei primi anni ’50: la Maison, già specializza nella realizzazione di prodotti dedicati all’aviazione, viene a sapere che l’l’Aeronautica militare francese intende fornire ai suoi piloti cronografi da polso dotati di determinati requisiti – tra cui, ma non solo: quadrante nero con numeri luminescenti, lancette luminescenti, movimento di elevata qualità in grado di resistere alle variazioni di pressione e alle accelerazioni, lunetta rotante e, chiaramente, la funzione flyback. È il Ministero dell’aeronautica a battezzare “Type XX” il futuro prodotto. Alla richiesta rispondono diverse manifatture, aggiudicandosi l’appalto; il Type XX viene pertanto prodotto da più di un’azienda. I marchi selezionati per gli appalti pubblici, tuttavia, hanno l’opportunità di vendere i loro prodotti anche ai clienti privati: per questo motivo ai Type XX militari si affiancano i Type XX per uso civile.

Breguet Type XX 1953Chronographe Breguet N° 7211 « Type 20 militaire »

Nel caso di Breguet, i prototipi presentati dalla Maison nel 1952 vengono omologati l’anno successivo dal Service technique de l’aéronautique. Nel 1954, l’aeronautica militare commissiona 1100 esemplari Type 20 in versione militare, che verranno consegnati tra il 1955 e il 1959. I segnatempo, che non presentano firma sul quadrante, si distinguono per il contatore dei 30 minuti. Sul retro è riportata l’iscrizione ufficiale “BREGUET – TYPE 20 – 5101/54”.

Breguet Type XXChronographe Breguet Type XX N° 2499

Arriva poi un altro ordine da un committente prestigioso: il Centre d’Essais en Vol (CEV), che riunisce l’élite dei piloti collaudatori, ordina 80 esemplari (consegnati tra il 1956 e il 1957): a contraddistinguerli è il totalizzatore dei 15 minuti, mentre cinquanta pezzi posseggono anche un contatore delle 12 ore a ore 6. Sul retro è presente l’incisione delle lettere “CEV”, oltre che un numero identificativo da 1 a 80.

Nel 1958 è la volta della Marine nationale, che commissiona 500 esemplari per i piloti e i naviganti della sua compagine aerea, l’Aéronautique Navale. Questi segnatempo Type XX militari, consegnati in blocco il 13 gennaio 1960, sono notevolmente diversi dagli analoghi dell’Aeronautica: il contatore, situato in un cerchio dal diametro ingrandito, conteggia i 15 minuti; mentre il quadrante reca la firma. Sul retro si legge l’incisione “BREGUET – MARINE NATIONALE – AERONAUTIQUE NAVALE – N° X / 500”.

Breguet Type XXChronographe Breguet Type XX N° 2988

La fama del Type XX sconfina ben presto al di fuori degli ambienti militari: l’aviazione civile e gli appassionati di cronografia si rivolgono ora a Breguet per acquistare il Type XX. Benché nel 1963 il movimento Valjoux 14 linee venga sostituito da un più moderno movimento 13 linee, e nonostante la presenza di alcune modifiche nel quadrante, nelle lancette e nella lunetta, fino al 1970 il Type XX si mantiene sostanzialmente immutato a livello estetico. Le vendite del Type XX “civile” superano i 2000 esemplari.

Breguet Type XXChronographe Breguet Type XX N° 21326

Nel 1971 fa la sua comparsa il Type XX di seconda generazione, le cui caratteristiche sono la cassa grande in acciaio lucido, le anse spesse e la lunetta nera. Il modello, disponibile con o senza totalizzatore delle 12 ore, presenta immancabilmente il contatore dei 15 minuti. Vengono venduti circa 800 esemplari, gran parte dei quali ai civili: sono solo cinquanta le varianti militari consegnate all’Aeronautica militare del Marocco. Vanno poi menzionati gli ordini della Société Aérospatiale (la futura Airbus Industries) e gli esemplari commissionati della Presidenza della Repubblica francese, destinati a omaggi diplomatici. Gli ultimi esemplari vengono venduti nel 1986: una ricca storia lunga trent’anni giunge al termine, ma non definitivamente.

Breguet Type XXChronographe Breguet Type XX « Trans atlantique » 3820ST

Dopo uno iato lungo appena dieci anni si assiste alla rinascita del Type XX con la comparsa, nel 1995, della terza generazione – vale a dire le referenze 3800 (“Aéronavale”, priva di datario) e 3820 (“Transatlantique”, con datario). Il Type XX riprende i codici dell’aviazione: quadrante nero, lunetta rotante e funzione “flyback”, oltre che la praticità di un movimento a carica automatica. L’estetica si distingue per la cassa con carrure scanalata, retaggio vagamente anacronistico delle creazioni Breguet “vecchio stile”.

Breguet Type XXChronographe Breguet Type XXI 3815TI

Il successo è immancabile, e le declinazioni numerose: metalli preziosi e quadranti cromaticamente vari si susseguono nel corso degli anni. Un modello con sveglia (ref. 3860) e un Type XX da donna (ref. 4820) completano la gamma, destinata ad arricchirsi ulteriormente nel 2004 con l’arrivo del Type XXI (ref. 3810) e nel 2010 con uno stupefacente Type XXII (ref. 3880), dove alla tecnologia ad alta frequenza si aggiunge l’uso del silicio. Il Type XXI sarà a sua volta oggetto di numerose varianti e protagonista di alcune edizioni limitate, fino agli esemplari più recenti (ref. 3817 e 3815).

 

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